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La Ciclovia dell’amicizia, da Monaco di Baviera a Venezia in bicicletta

Da Monaco di Baviera fino a Venezia in bicicletta: grazie alla Ciclovia dell’amicizia, è possibile. Questo suggestivo itinerario, che passa vicino al nostro Relais d’Arfanta, ha origine alle pendici settentrionali delle Alpi e termina con la perla della laguna adriatica, attraversando paesaggi spettacolari e toccando diverse importanti città. Il tutto, utilizzando piste ciclabili già esistenti.
Questo progetto europeo unisce il viaggio allo sport e mette in primo piano il mezzo di trasporto più ecologico al mondo: la bicicletta.
Lungo l’intera tratta, di 560 km, è possibile usufruire di diversi servizi, come il bus o il treno, ed eventuali problemi alla bicicletta possono essere risolti nei numerosi punti specializzati. Sono a disposizione sia dei cartelli segnaletici che una guida ciclistica stampata.

La Baviera

Situata sulle rive del fiume Isar, Monaco di Baviera è la terza città tedesca per numero di abitanti. Famosa in tutto il mondo per l’Oktoberfest e considerata la capitale mondiale della birra, Monaco merita una visita anche per i numerosi palazzi storici e per le bellissime chiese.
Da Monaco è possibile scegliere tra due itinerari per procedere verso sud, in base alle preferenze di ogni viaggiatore: la prima opzione percorre una strada più orientale, passando attraverso le città di Deisenhofen, Sauerlach, Otterfing e Holzkirchen, città che durante gli anni della Guerra Fredda ebbe il merito di ospitare Radio Free Europe, emittente che trasmetteva notizie dell’ovest nell’est del paese. Si raggiunge poi il lago di Tegern (Tegernsee), uno dei laghi più puliti della Baviera e ideale per qualsiasi tipo di sport acquatico, soprattutto per la vela; sulle rive del lago è presente un’antica abbazia benedettina, oggi residenza estiva di una famiglia nobiliare tedesca.
Il secondo itinerario segue il fiume Isar fino a sud, arrivando a Bad Tölz, nota località turistica e termale che ha avuto tra i suoi ospiti illustri Thomas Mann. Benessere e relax sono diventate qui le parole d’ordine: trascorrere una giornata nel centro termale e lanciare uno sguardo allo splendido panorama alpino è rigenerante e distensivo per mente e corpo. Il fulcro della città vecchia è la Marktstraße, che durante l’Avvento dà vita agli scenografici mercatini natalizi.
L’Isar continua ad essere un punto fermo mentre si pedala verso sud e la Ciclovia dell’Amicizia segue le orme della via Bavarica Tyrolensis, restando comunque sempre fuori dal traffico.
La ciclovia qui sale, offrendo uno spettacolo senza pari del lago artificiale di Sylvenstein, che verrà proprio attraversato dal percorso. La pedalata proseguirà verso est dove poco dopo, al confine con l’Austria, l’itinerario si incontrerà con il secondo percorso proveniente da Monaco.

Per maggiori informazioni visita  https://www.tuttobaviera.it/

Il Tirolo

La ciclovia dell’Amicizia attraversa poi la cittadina di Achenwald e arriva all’incantevole lago di Achen (Achensee), chiamato “il fiordo delle Alpi”, maggiore lago del Tirolo. Il lago di Achen è celebre per la qualità dell’acqua (quasi potabile) e per la salubrità dell’aria; inoltre, le condizioni del vento sono ottimali per gli sport acquatici come vela, surf e windsurf.
Si raggiunge poi la località di Jenbach, dove è ancora possibile salire a bordo di una delle più vecchie cremagliere a vapore del mondo, la Achenseebahn. Qui si trova anche il castello di Tratzberg, un eccellente esempio di architettura delle zone alpine del Sacro Romano Impero durante il tardo Gotico e il primo Rinascimento.
Si attraversa poi Schwaz, importante centro per l’estrazione dell’argento nel Medioevo, dove si trova il castello Freundsberg, che ospita il Museo Civico della città. Wattens, 15 km dopo, ospita la sede e il museo aziendale della cristalleria Swarovski.
Si arriva poco dopo nell’affascinante città di Innsbruck, città principale del Tirolo. Simbolo della città è il “Tettuccio d’oro”: si tratta di un erker tardogotico che sorge sulla facciata del Neuer Hof, l’antico palazzo dei conti del Tirolo, il cui tetto è ricoperto di 2.657 scandole di rame dorato.
A Innsbruck è possibile visitare la Hofkirche, tra le chiese di corte più belle d’Europa, il Palazzo Imperiale di Hofburg, il castello di Ambras, la Torre Civica e la Maria-Theresien-Strasse, la strada più celebre e più bella della città.

Il Sud Tirolo

Avvolti dalle alte vette tirolesi, si pedala seguendo il corso del fiume Sill verso l’Italia e il passo del Brennero; dai monti sopra il valico nasce l’Isarco, il fiume che dà il nome alla valle fino a Bolzano e alla ciclabile che lo costeggia.
Una delle prime località che si incontrano è Vipiteno, tra i borghi più belli d’Italia: qui è possibile ammirare la Torre delle Dodici, il palazzo comunale e la Reichstrasse, o via della Città Nuova. Imperdibile anche la sagra dei canederli, che si tiene a settembre.
La Ciclovia dell’amicizia lascia poi la Valle Isarco per entrare in Val Pusteria: tra continui saliscendi panoramici su alcune delle montagne più belle del mondo, si giunge in prossimità di Dobbiaco, dove inizia la ciclabile delle Dolomiti, che ripercorre i territori attraversati un tempo da una vecchia ferrovia.

Per maggiori informazioni visita https://www.suedtirolerland.it/it/

Il Cadore e i colli veneti

Da Dobbiaco, la ciclabile sale superando il suggestivo lago omonimo e raggiungendo poi il lago di Leandro; si arriva poi nella regione Veneto, scendendo verso Cortina d’Ampezzo immersi nelle idilliache scenografie delle Dolomiti. Si raggiunge poi il cuore del Cadore, dove l’itinerario proseguirà seguendo il percorso dei fiumi veneti tra strade secondarie e il Piave.
Dopo il Cadore, regione di straordinaria bellezza, si prosegue raggiungendo in poco tempo il lago di Santa Croce, dove si possono praticare diversi sport come il windsurf e la vela. Alcuni tornanti conducono poi al lago Morto, chiamato così perché non ha né immissari né emissari: siamo ora nella provincia di Treviso, a pochi chilometri dal nostro Relais. La ciclovia dell’amicizia scende verso Conegliano e poi Susegana, dove l’occhio si poggia sul bellissimo castello di San Salvatore, adagiato su una collina ricca di vigneti.

La pianura veneta

Si attraversa il fiume Piave e si arriva ai piedi del Montello, andando poi a raggiungere Treviso, da cui si diramano due percorsi: il primo procede verso Casale sul Sile, Quarto d’Altino e arriva a Venezia attraverso Mestre, mentre il secondo vira verso est, attraversando Roncade, Monastier, Fossalta di Piave, San Donà di Piave e infine Jesolo, fino a Punta Sabbioni: qui è possibile imbarcarsi per Venezia.
Se vuoi saperne di più sulle meraviglie paesaggistiche che puoi trovare tra le Dolomiti e Venezia, non perderti il nostro articolo!